Metodiche complementari al massaggio tuinà

Metodiche complementari: moxa, coppette, guasha, martelletto fior di pruno.

Moxibustione

Nella storia medica dell’antica Cina viene riportata la tecnica di cauterizzare la cute con materiale combustibile per trattare le patologie da freddo e umidità. La moxibustione consiste nella combustione di Artemisia vulgaris, pianta erbacea della famiglia delle Compositae, dal sapore piccante e amaro, di natura calda quindi dinamica e penetrante. La caratteristica principale della moxa è la sua alta temperatura: quando è incandescente irradia un calore di circa cinquecento gradi centigradi, ma anche il suo spettro infrarosso è determinante in sede terapeutica perché penetra nei meridiani e in profondità nei tessuti.

Ma attenzione: la moxa è da applicare solo se il calore prodotto non è fastidioso.

Esistono quattro tipi di moxibustione:

  1. Moxibustione indiretta con il sigaro: i sigari di moxa si ottengono arrotolando la lana di moxa in carta di gelso, bianco d’uovo e carta più spessa e resistente all’esterno che viene poi chiusa con dell’adesivo.

  2. Moxibustione indiretta con la scatola: per trattare ampie superfici come l’addome e la schiena, si pongono pezzi di sigaro sul fondo grigliato di una scatola di legno chiamata moxabox e si accendono.

  3. Moxibustione diretta: vengono utilizzati coni fatti a mano, il calore prodotto è più intenso rispetto al sigaro ma meno costante. Il cono è posto sul punto da trattare e acceso alla sua estremità superiore, quella più lontana dalla pelle, quando il cono sta per consumarsi completamente ed il calore diviene insopportabile lo si deve rimuovere con una pinzetta.

  4. Moxibustione indiretta con i coni: secondo l’effetto che si vuole ottenere si interpone tra il cono e la pelle una particolare sostanza.

Coppettazione

La coppettazione è parte del bagaglio della medicina popolare di Turchia, Grecia, Paesi Arabi, Spagna, Francia, Italia e ovviamente della Cina. In Cina in origine erano fatte di corna di animale, oggi sono di vetro o di bambù. Le prime (in vetro) hanno il bordo arrotondato, hanno quindi il vantaggio di poter scorrere ma anche di permettere di vedere ciò che succede all’interno, le seconde sono più leggere e difficilmente si rompono.

La coppettazione ha un effetto disperdente.

(L’aggettivo disperdente in medicina cinese fa riferimento ad un processo in cui il calore si disperde, una metodica con un effetto disperdente fa riferimento ad un metodo il cui effetto allontana, porta via, toglie: calore, umidità, liquido, ristagno...)

Guasha

E’ un piccolo strumento di forma rettangolare in legno o in osso, si applica seguendo le linee dei meridiani e le fibre muscolari, spesso sul collo o sulla schiena ma anche su punti specifici. Se applicato delicatamente per circa 20 minuti su ampie zone ha un effetto miorilassante.

Martelletto fior di pruno

Va fatto oscillare perpendicolarmente alla zona da trattare, con percussione ritmica, costante e superficiale. Una stimolazione delicata richiama energia e sangue e migliora il trofismo muscolare. Una stimolazione energica ha un forte effetto di dispersione, attiva i canali e soprattutto espelle calore.


Fonti: